Piemonte Movie 2000:
1° Piemonte Movie – Una partenza libera
Sul palco della sala conferenze della biblioteca civica Arduino ci sono i fratelli dello scrittore Beppe Fenoglio: Walter e Marisa, l’amico e segretario personale Ugo Cerrato e il giornalista della Rai di Torino Sergio Ariotti.
E’ l’incontro letterario dedicato allo scrittore langarolo a inaugurare ufficialmente la manifestazione moncalierese. Per lui anche alcune immagini di un documentario e poi una chiacchierata cordiale, come l’autore de “Il partigiano Johnny” avrebbe potuto fare in una delle tante osterie dei paesi intorno ad Alba.Ospite d’onore è Guido Chiesa. È lui il primo protagonista della “Rassegna della cinematografia regionale”. Il regista di Cambiano ha appena terminato il montaggio del film “Il partigiano Johnny” e ha con sé, in anteprima, il backstage del suo lavoro.La proiezione si svolge al cinema King Kong Castello, dopo un’approfondita presentazione di Guido Chiesa.Ancora una chiacchierata informale che vede sul palco lo stesso regista, il docente universitario Franco Prono, esponente del comitato scientifico di Piemonte Movie, l’attore Felice Andreasi, protagonista di un “cameo” nel film e un rappresentante del Torino Film Festival.
A moderare l’incontro un sempre vivace Bruno Gambarotta. Dopo la proiezione del backstage, il numeroso pubblico in sala, assiste a uno dei lavori d’esordio del giovane autore cambianese: “Materiale resistente”. Protagonista è ancora la lotta di liberazione, vista, però, attraverso le canzoni d’epoca, interpretate da alcuni gruppi musicali di oggi. Un documentario per non dimenticare. Sia al pomeriggio che alla sera, un attore teatrale introduce e chiude gli appuntamenti leggendo alcuni brani tratti dal testo di Fenoglio.
La serata del 5 maggio è ancora “Resistenza e Guido Chiesa”. Prima della proiezione del film “Il caso Martello”, c’è una lunga introduzione di Vittorio Negro, presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia di Torino. Negro passeggia in mezzo ai giovani della platea e parla degli ideali di ieri e di quelli di oggi.
I film e i documentari proiettati.
Materiale Resistente.
E’ un viaggio nel mondo dei partigiani che raccoglie le preziose testimonianze di chi ha realmente vissuto la guerra. Tra le produzioni più recenti di Chiesa, presentato al Festival Cinema Giovani.
Il caso Martello (Italia 1991, col. 90′).
Attori: Alberto Gimignani, Roberta Lena, Felice Andreasi, Luigi Diliberti, Valeria Cavalli, Ivano Marescotti, Bruno Gambarotta.
La sceneggiatura è stata pubblicata dalla casa editrice Stampa Alternativa nella collana dei libri a mille lire. Anche in questo film protagonista è la lotta partigiana in Piemonte. Nel corso di un’intervista, Chiesa ricorda: “Mi sono ispirato a Beppe Fenoglio ma ho anche raccolto molte testimonianze di persone che vivono nelle Langhe e nella Valle Stura. Sono zone che conosco bene, parte della mia famiglia proviene di là, dove ho trascorso ogni estate della mia vita, dal ’65 ad oggi. Ad esempio nel piccolo centro di Baut si è formato il primo nucleo partigiano, quello che faceva capo a Duccio Galimberti ed il paese, allora, ospitava un centinaio di persone, una scuola ed una panetteria, mentre oggi non c’è più nessuno”.
Il partigiano Johnny (Italia 2000, col. 135′).
Attori: Stefano Dionisi, Chiara Muti, Giuseppe Cederna, Claudio Amendola.
Costretto a nascondersi dopo l’8 settembre, perché considerato disertore, il giovane Johnny, studente di letteratura inglese, torna ad Alba diviso fra la volontà di evitare il conflitto e quella di combattere in qualche modo i residui del regime fascista. Decide di partire per le colline delle Langhe e si aggrega ai partigiani. Il film guarda al passato con un occhio al presente. È una coraggiosa testimonianza visiva e artistica di un’importante fetta di storia italiana
Due parole su beppe Fenoglio.
“Io sono il passero che non caschera’ mai.
Io sono quell’unico passsero!”
(Beppe Fenoglio “Il partigiano Johnny”)
Fenoglio nasce ad Alba, in provincia di Cuneo, nel 1922. Nella città natale passa quasi tutta la vita. Partecipa alla resistenza prima nelle brigate garibaldine e poi nei badogliani. Al mondo contadino e partigiano di quelle terre si ispira la sua opera narrativa: I ventitre giorni della città di Alba (1952); La malora (1954); Primavera di bellezza (1959); Un giorno di fuoco (1963); Una questione privata (1963). L’autore muore nel 1963. Escono postumi: Il partigiano Johnny (1968), La paga del sabato (1969), Un fenoglio alla prima guerra mondiale (1973).
I conti tornano
La prima edizione di Piemonte Movie, promossa dall’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri a cura dello Studio Associato Hermes, registra la presenza di circa 500 persone, divise su tre appuntamenti. Contribuiscono alla realizzazione dell’evento altri 7 prestigiosi enti pubblici e privati: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Associazione Museo nazionale del Cinema, Torino Film Festival, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Pro Loco di Moncalieri, Teatranza Artedrama. Forniscono la loro sponsorizzazione 3 marchi di notorietà nazionale (Fondazione Crt, Istituto bancario San Paolo, Banca Sella). Alla conferenza stampa di presentazione partecipano i principali mass-media regionali: 6 testate giornalistiche, 10 emittenti televisive, 1 radiofonica e 1 quotidiano on line. L’avvenimento è, inoltre, segnalato da 14 servizi giornalistici di emittenti televisive (compresa la Rai regionale), 4 interviste radiofoniche e 1 servizio on line. La rassegna stampa cartacea comprende 24 articoli, pubblicati da testate locali e nazionali.
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